venerdì 3 luglio 2015

O Signore, maestro della nostra vita, lasciaci prendere il nostro volo molto in alto al di sopra dell’affanno della nostra conservazione materiale. Niente è più umiliante e deprimente di questi pensieri sempre rivolti verso la conservazione del corpo, di queste preoccupazioni riguardanti la salute, la sussistenza, il quadro della vita..
Quanta poca cosa è tutto ciò, un fumo leggero che un semplice soffio dissolve, che un solo pensiero rivolto verso Te fa svanire come vano miraggio.
Libera coloro che sono in questa schiavitù, come colo che sono nella schiavitù delle passioni. Questi ostacoli sono allo stesso tempo terribili e puerili sul cammino che conduce verso Te; terribili per coloro che vi sono ancora sottomessi, puerili per colui che è passato oltre.
Come esprimere il sollievo estremo, la leggerezza deliziosa che si prova quando ci si è sbarazzati della cura di sé stessi, della propria vita, della propria salute, della propria soddisfazione e anche del proprio progresso.
Questo sollievo, questa liberazione me l’hai concessa, o Tu, Divino Maestro, Vita della mia vita, Luce della mia luce, o Tu che mi insegni costantemente l’amore e mi fai conoscere la mia ragione d’essere.
Sei tu che vivi in me, Tu solo; e cosa mi starei a preoccupare di me stessa e di ciò che mi potrebbe accadere. Senza Te la polvere che costituisce questo corpo che si sforza di manifestarTi, si disperderebbe amorfa e incosciente; senza Te  questa sensibilità che consente il rapporto con tutti gli altri centri di manifestazione, svanirebbe in un’oscura inerzia; senza Te questo pensiero che anima e rischiara la sintesi, sarebbe sparso, atono, irrealizzato; senza Te l’amore sublime che vivifica, coordina, anima e riscalda tutto, sarebbe un possibile non ancora risvegliato. Tu sei tutto ciò che ci illumina e ci colma di gioia, tutta la nostra ragione d’essere e tutto il nostro scopo. Non è sufficiente per noi guarire da tutti i pensieri personali, per farci aprire le ali e planare al di sopra delle contingenze della vita materiale, onde volare nella Tua atmosfera  divina e poter tornare come messaggero verso la terra, annunciare la gloriosa novella della Tua vicina Venuta.
O Divino Maestro, Sublime Amico, Meraviglioso Istruttore, in un silenzio fecondo, io Ti saluto. 
                                                                La Madre
-Preghiere e meditazioni-

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