venerdì 22 marzo 2013

Note sul cammino



INDIVIDUALIZZAZIONE è il moto d’ “assemblaggio” della Coscienza che si è sparpagliata giù fino all’INCOSCIENTE. Unire queste particole materiali, vitali, mentali crea dapprima varie PERSONALITA’ poi UN INDIVIDUO che via via è sempre più UN ESSERE COSCIENTE INTEGRALE.
“E adesso al lavoro: Pazienza, Costanza, Perfetta Equanimità ed una Fede assoluta.”
Mère
La nostra Coscienza è la stessa, assolutamente la stessa, del SIGNORE, nessuna differenza, noi siamo QUESTO, siamo questo, siamo questo. Mère

 








 

lunedì 18 marzo 2013

Note sul cammino

Con l’emersione della coscienza fisica e relativa IMMERSIONE della nostra coscienza individuale il nostro rapporto con la vita quotidiana muta considerevolmente: difficile fare dei calcoli, delle previsioni, prendere degli impegni, progettare, ideare perché il FISICO impone la sua dura legge di ferro, la sua meccanica alternanza di disturbi, squilibri, malesseri. Non si riesce a fare nessun tipo di previsione o programma e non si è più certi di nulla. Occorre avanzare dapprima giorno per giorno poi ora per ora e infine, molto spesso, minuto dopo minuto. Siamo chiamati ad entrare sempre più in profondità al fine di contattare realmente la PRESENZA Divina e quello che la nostra mente, il nostro vitale pare essere utile e necessario, viene molto spesso scardinato, disatteso. Non bisogna assolutamente scoraggiarsi altrimenti si fa il gioco dell’Ignoranza. Bisogna viceversa rimettere tutto quello che pensiamo, ideiamo, progettiamo ai piedi del Signore e accettare di buon grado quello che Lui sceglie per noi. Il buon Dio ha disposto le cose in modo tale che ci sia sempre il maggior vantaggio possibile per l’Anima incarnata, ma il Fine e lo Scopo dell’Anima spesso e volentieri non coincide col fine o lo scopo della mente o del nostro vitale. Il vero SURRENDER è d’accettare tutto quello che incontriamo e di rispondere nel modo più PURO e PERFETTO possibile. Non basta cercare di vivere la Verità ma occorre DIVENIRE la Verità per cui senza la Purezza questo non è possibile, senza la Purezza noi apparteniamo al regno inferiore, al regno della ignoranza e dell’Incoscienza. Essere PURI è essere sempre più DIVINI, cioè luminosi, benevoli, pazienti, umili, servitori, testimoni della Verità e combattenti della Luce. Solo così possiamo divenire sempre più PERFETTI. La perfezione è l’INTEGRAZIONE di tutto ciò che esiste, nulla viene rifiutato o rigettato perché tutto fa parte del TUTTO. Divenire integri, totali, integrali è abbracciare l’Eterno e l’Infinito. Lo yoga integrale di Sri Aurobindo prevede quindi la realizzazione di un VASTO ABBANDONO, una FEDE incrollabile nel DIVINO e nella sua SAKTI: la MADRE.

giovedì 7 marzo 2013




Un Vasto ABBANDONO è la soluzione da cui: Sempre maggiore accettazione  di tutto quello che ci investe: cose, persone, eventi,….
E’ per il BENE che tutto succede, sempre.
Occorre lasciarsi semplicemente ESSERE ciò che siamo.
Allora, tutto comunica e la Natura, il Mondo entra in noi, si esprime in noi, altrimenti tutto è vissuto CHIUSO, SEPARATO, TRISTE, INFELICE, PESANTE.
Restare APERTI sempre all’INFLUSSO dell’Alto o del Profondo, sempre …  e tutto si organizzerà per ciò che dovrà essere, per noi, per il mondo e per il Divino.
Quando siamo molto ESTRANIATI, SPERSONALIZZATI, DECENTRATI occorre vivere al minuto secondo, senza mai usare la testa, secondo per secondo vivere in ASCOLTO e tutto ci viene indicato per il Corpo, la Vita e la Mente: non c’è null’altro da fare se non lasciare fare per ESSERE di più e meglio.

                                                                                                                    Aghni
                                                                                                                   3 marzo 2013

mercoledì 6 marzo 2013


Perché il supermentale possa esprimersi attraverso una C. terrestre occorre una EQUANIMITÀ PERFETTA che viene dalla IDENTIFICAZIONE spirituale col SUPREMO: tutto diventa il Supremo in un’Eguaglianza perfetta.. tale da escludere ogni possibilità di reazione dell’Ego.

 

Perché il supermentale possa esprimersi attraverso una C. terrestre occorre una EQUANIMITÀ PERFETTA che viene dalla IDENTIFICAZIONE spirituale col SUPREMO: tutto diventa il Supremo in un’Eguaglianza perfetta.. tale da escludere ogni possibilità di reazione dell’Ego.

 

Perché il supermentale possa esprimersi attraverso una C. terrestre occorre una EQUANIMITÀ PERFETTA che viene dalla IDENTIFICAZIONE spirituale col SUPREMO: tutto diventa il Supremo in un’Eguaglianza perfetta.. tale da escludere ogni possibilità di reazione dell’Ego.