martedì 9 aprile 2013

SUL SOLLEVAMENTO


Si assiste ad un sollevamento di qualcosa di abbastanza potente che veramente, ci mette k.o. Se stiamo calmi, se non ci affrettiamo a giudicare possiamo vedere che siamo di fonte ad un processo: qualcosa scende e qualcosa immancabilmente si solleva.

Cosa discende?

Si apre uno spioncino e qualcosa inizia a scendere – anche se non tutti ne sono coscienti. Ma dal momento in cui qualcosa comincia a scendere, qualcosa sale, obbligatoriamente. Infatti quando qualcosa scende preme, come un sasso che cade nell’acqua e nel premere fa emergere, fa sollevare. E siccome l’ultima “discesa” è piuttosto massiccia, il sollevamento è altrettanto generalizzato, lo vediamo tutt’intorno.

Più che “qualcosa che scende” noi avvertiamo “ciò che sale”,un SOLLEVAMENTO di tutto quello che è la nostra base.

La nostra base è il SUBCOSCIENTE costituito da una mente oscura, un vitale oscuro ed un fisico oscuro.

Il sollevamento serve per farci vedere quello che di norma è sotto la coscienza di veglia – che è la nostra base oscura: inerzia, “fiacca”,mancanza d’azione, ottusità, impedimento, incapacità, limite..

Il fisico lasciato a se stesso, è inerte. Se volete eseguire una Vera Azione , che sia spoglia da “quel che c’è da fare”, vi deve essere completamente uguale cosa state facendo (la sabbiatura, la corvè, il centro estivo, ecc..) – non deve fare nessunissima differenza; il preferire un’azione tira in ballo l’ego. Un’azione completamente disinteressata ha il sapore di un“Atto Maestro”, recita in Savitri.

L’uomo è stato sempre sottoposto all’inerzia e al tamas mentale.

La Pressione dell’Alto fa aprire il basso.

Cos’è il basso? E’ il mio ‘peggio’. E’ il “peggio di tutti”che si chiama “INCOSCIENTE”.

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