giovedì 28 novembre 2013

Di qualunque altra cosa si può dubitare, ma il fatto che chi desidera solo il Divino, raggiungerà il Divino,è una certezza, più certa che due più due è uguale a quattro. Questa è la fede che ogni discepolo deve avere nella profondità del suo cuore, sostenendolo attraverso ogni caduta, ostacolo o difficoltà.
Sri Aurobindo 

giovedì 5 settembre 2013

Sullo Psichico


Definiamo ‘Psichico’ il nostro centro psicologico, la sede dentro di noi della più Alta Verità della nostra esistenza. È la Verità profonda di ogni essere umano, è lo Spirito segreto, il Testimone cosciente, la Coscienza nascosta, la Forza originale, la Presenza, l'Anima.

La Disciplina Psichica è il punto di partenza, essa ha la capacità di farci conoscere e mettere in moto la nostra Verità Interiore, la Segreta legge del nostro cuore, il FIAT divino, la Volontà Universale.

In ogni Essere umano sono incise a caratteri di fuoco quattro qualità Psichiche:

  • la Bontà
  • la Bellezza
  • l’Amore
  • la Verità
Queste qualità sono proprie della Coscienza Umana e di nessun altro essere vivente.

È necessario che la PRESENZA del nostro Essere Psichico o Personalità Animica divenga per noi esseri mentali, cosciente. Dobbiamo divenire CONSAPEVOLI di questa Forza segreta, di questa FIAMMA che brucia nascosta nel cuore dell’Uomo.

La Mente, il Cuore e le nostre stesse Sensazioni devono chiaramente percepire questo INFLUSSO, questa PRESENZA, questa REALTÀ NASCOSTA.

I Pensieri nascondono come nubi il nostro SOLE INTERIORE, la nostra VERITÀ, così i Sentimenti e le Emozioni che vogliamo a tutti i costi provare, per non parlare poi della fitta siepe delle nostre Sensazioni che copre completamente la vista a questo Astro, a questa nostra luminosa Verità sostanziale.

Bisogna continuamente restare concentrati su questo Elemento centrale perché esso è il nostro fulcro, l’asse, il nucleo, l’Essenza di ciò che siamo, è NOI STESSI, il nostro intimo SÉ.

Molti sono i metodi per sviluppare questa percezione e ottenere alla fine una perfetta IDENTIFICAZIONE.

Al fine di contattare e REALIZZARE questo Essere Interiore possiamo praticare diverse discipline: la meditazione, la ripetizione di un mantra, la preghiera, la concentrazione, la visualizzazione, l’interiorizzazione, la contemplazione oppure si può provare con la preghiera, il canto, la lettura, l’azione disinteressata, ecc… sono tutte forme valide, capaci di farci comunicare con NOI STESSI, con lo PSICHICO o Personalità Animica.

La volontà di voler trovare e realizzare questa nostra segreta Individualità è la sola cosa assolutamente indispensabile.

Questa scoperta di noi STESSI dev’essere la prima preoccupazione, la Vera azione, il Vero lavoro, lo Scopo e il Fine del nostro vivere come esseri pensanti in questo corpo su questa Terra.

Qualsiasi cosa si faccia, qualsiasi attività od occupazione si svolga, la volontà di trovare e di UNIRSI a questa Verità del proprio Essere, dev’essere sempre viva e presente, dietro tutto ciò che si fa, si prova, si sente e si pensa.

Due ostacoli verso il progresso

Se solo gli uomini potessero intravvedere le beatitudini infinite, le forze perfette, gli orizzonti luminosi di conoscenza spontanea, le calme distese del nostro essere che ci aspettano sulle vie che la nostra evoluzione animale non ha ancora conquistato, abbandonerebbero tutto, e finché non avessero raggiunti questi tesori non si darebbero pace! Ma il cammino è stretto, le porte sono difficili da forzare, e la paura, la diffidenza, lo scetticismo sono qui, sentinelle della Natura, per impedirci di distogliere i nostri passi dai suoi pascoli consueti.

                                                                                                            Sri Aurobindo

martedì 3 settembre 2013

Sulla Paura

C'è un semplice rimedio che è molto molto facile, perché si basa semplicemente su una piccola questione di buon senso personale... Occorre fare una semplice osservazione, dirsi che quando si ha paura è come se la paura attirasse ciò di cui si ha appunto paura. Se avete paura della malattia è come se attiraste la malattia. Se avete paura di un incidente è come se attiraste l'incidente. Se osservate un po' dentro di voi o intorno a voi ve ne accorgerete, è un fatto costante. Allora, se avete un po' di buon senso, dovete dirvi: £E' sbagliato aver paura di qualcosa, perché è proprio come se facessi un piccolo cenno a quella cosa perché venga da me". Se aveste un nemico che volesse uccidervi non andreste a dirgli: " Sai, sono io quello che vuoi uccidere!". E' pressappoco così. Per cui, essendo la paura nociva, la eviteremo. E se dite che non sapete evitarla con la ragione, questo prova che non avete alcun controllo e che dovete lavorare un po' su di voi per controllarvi.

giovedì 15 agosto 2013

15 agosto: Darshan Day


Sri Aurobindo è venuto a dirci: non è necessario lasciare la terra per trovare la Verità, non è necessario lasciare la vita per trovare la propria anima, non è necessario abbandonare il mondo né avere delle credenze limitate per entrare in relazione col Divino. Il Divino è dappertutto, in tutte le cose, e se egli è nascosto è perché non ci diamo la pena di scoprirLO.
Noi possiamo, semplicemente con un aspirazione  sincera, aprire una porta chiusa in noi e trovare... quel qualchecosa che cambierà tutto il significato della vita...

La Madre  

giovedì 11 luglio 2013


Peggiori sono le circostanze, più grande è l'Amore del Signore. Pensa solamente al Signore, concentrati solo sul Signore e sentirai che, stargli vicino compensa tutte le miserie possibili, anche quelle fisiche.

sabato 25 maggio 2013

Note sul cammino

Un vasto ABBANDONO è la soluzione da cui: sempre maggiore accettazione di tutto quello che ci investe: cose, persone, eventi.. E' per il BENE che tutto succede, sempre. Occorre semplicemente lasciarsi ESSERE ciò che siamo. Allora, tutto comunica e la Natura, il Mondo entra in noi, si esprime in noi, altrimenti tutto è vissuto  CHIUSO, SEPARATO, TRISTE, INFELICE, PESANTE.  Restare APERTI sempre all'INFLUSSO dall'Alto o del Profondo, sempre.. e tutto si organizzrerà per ciò che dovrà essere, per noi, per il mondo e per il Divino.
Quindi siamo molto ESTRANIATI, SPERSONALIZZATI, DECENTRATI, occorre vivere al minuto secondo, senza mai usare la Testa, secondo per secondo vivere in ASCOLTO e tutto ci viene indicato per il Corpo, la Vita e la Mente: non c'è null'altro da fare se non lasciare fare per ESSERE di più e meglio.
                                                                                                                                                    
                                                                                                                                      

lunedì 22 aprile 2013

Sulla fretta


Quando lavoriamo e vogliamo fare del nostro meglio, occorre molto tempo, ma generalmente abbiamo poco tempo, abbiamo fretta. Come fare del nostro meglio quando abbiamo fretta?

Di solito quando gli uomini fanno in fretta, non fanno completamente ciò che hanno da fare  e lo fanno male. Ebbene vi è un terzo modo che consiste nell’intensificare la propria concentrazione. Se lo si fa, si può guadagnare metà tempo anche su un tempo breve. 
Mère
Da conversazioni  1950-51

mercoledì 10 aprile 2013

Aforisma


Il mondo vi disturberà fintanto che qualcosa in voi appartiene al mondo. E' solo quando apparterrete al Divino che sarete liberi.

martedì 9 aprile 2013

SUL SOLLEVAMENTO


Si assiste ad un sollevamento di qualcosa di abbastanza potente che veramente, ci mette k.o. Se stiamo calmi, se non ci affrettiamo a giudicare possiamo vedere che siamo di fonte ad un processo: qualcosa scende e qualcosa immancabilmente si solleva.

Cosa discende?

Si apre uno spioncino e qualcosa inizia a scendere – anche se non tutti ne sono coscienti. Ma dal momento in cui qualcosa comincia a scendere, qualcosa sale, obbligatoriamente. Infatti quando qualcosa scende preme, come un sasso che cade nell’acqua e nel premere fa emergere, fa sollevare. E siccome l’ultima “discesa” è piuttosto massiccia, il sollevamento è altrettanto generalizzato, lo vediamo tutt’intorno.

Più che “qualcosa che scende” noi avvertiamo “ciò che sale”,un SOLLEVAMENTO di tutto quello che è la nostra base.

La nostra base è il SUBCOSCIENTE costituito da una mente oscura, un vitale oscuro ed un fisico oscuro.

Il sollevamento serve per farci vedere quello che di norma è sotto la coscienza di veglia – che è la nostra base oscura: inerzia, “fiacca”,mancanza d’azione, ottusità, impedimento, incapacità, limite..

Il fisico lasciato a se stesso, è inerte. Se volete eseguire una Vera Azione , che sia spoglia da “quel che c’è da fare”, vi deve essere completamente uguale cosa state facendo (la sabbiatura, la corvè, il centro estivo, ecc..) – non deve fare nessunissima differenza; il preferire un’azione tira in ballo l’ego. Un’azione completamente disinteressata ha il sapore di un“Atto Maestro”, recita in Savitri.

L’uomo è stato sempre sottoposto all’inerzia e al tamas mentale.

La Pressione dell’Alto fa aprire il basso.

Cos’è il basso? E’ il mio ‘peggio’. E’ il “peggio di tutti”che si chiama “INCOSCIENTE”.

venerdì 22 marzo 2013

Note sul cammino



INDIVIDUALIZZAZIONE è il moto d’ “assemblaggio” della Coscienza che si è sparpagliata giù fino all’INCOSCIENTE. Unire queste particole materiali, vitali, mentali crea dapprima varie PERSONALITA’ poi UN INDIVIDUO che via via è sempre più UN ESSERE COSCIENTE INTEGRALE.
“E adesso al lavoro: Pazienza, Costanza, Perfetta Equanimità ed una Fede assoluta.”
Mère
La nostra Coscienza è la stessa, assolutamente la stessa, del SIGNORE, nessuna differenza, noi siamo QUESTO, siamo questo, siamo questo. Mère

 








 

lunedì 18 marzo 2013

Note sul cammino

Con l’emersione della coscienza fisica e relativa IMMERSIONE della nostra coscienza individuale il nostro rapporto con la vita quotidiana muta considerevolmente: difficile fare dei calcoli, delle previsioni, prendere degli impegni, progettare, ideare perché il FISICO impone la sua dura legge di ferro, la sua meccanica alternanza di disturbi, squilibri, malesseri. Non si riesce a fare nessun tipo di previsione o programma e non si è più certi di nulla. Occorre avanzare dapprima giorno per giorno poi ora per ora e infine, molto spesso, minuto dopo minuto. Siamo chiamati ad entrare sempre più in profondità al fine di contattare realmente la PRESENZA Divina e quello che la nostra mente, il nostro vitale pare essere utile e necessario, viene molto spesso scardinato, disatteso. Non bisogna assolutamente scoraggiarsi altrimenti si fa il gioco dell’Ignoranza. Bisogna viceversa rimettere tutto quello che pensiamo, ideiamo, progettiamo ai piedi del Signore e accettare di buon grado quello che Lui sceglie per noi. Il buon Dio ha disposto le cose in modo tale che ci sia sempre il maggior vantaggio possibile per l’Anima incarnata, ma il Fine e lo Scopo dell’Anima spesso e volentieri non coincide col fine o lo scopo della mente o del nostro vitale. Il vero SURRENDER è d’accettare tutto quello che incontriamo e di rispondere nel modo più PURO e PERFETTO possibile. Non basta cercare di vivere la Verità ma occorre DIVENIRE la Verità per cui senza la Purezza questo non è possibile, senza la Purezza noi apparteniamo al regno inferiore, al regno della ignoranza e dell’Incoscienza. Essere PURI è essere sempre più DIVINI, cioè luminosi, benevoli, pazienti, umili, servitori, testimoni della Verità e combattenti della Luce. Solo così possiamo divenire sempre più PERFETTI. La perfezione è l’INTEGRAZIONE di tutto ciò che esiste, nulla viene rifiutato o rigettato perché tutto fa parte del TUTTO. Divenire integri, totali, integrali è abbracciare l’Eterno e l’Infinito. Lo yoga integrale di Sri Aurobindo prevede quindi la realizzazione di un VASTO ABBANDONO, una FEDE incrollabile nel DIVINO e nella sua SAKTI: la MADRE.

giovedì 7 marzo 2013




Un Vasto ABBANDONO è la soluzione da cui: Sempre maggiore accettazione  di tutto quello che ci investe: cose, persone, eventi,….
E’ per il BENE che tutto succede, sempre.
Occorre lasciarsi semplicemente ESSERE ciò che siamo.
Allora, tutto comunica e la Natura, il Mondo entra in noi, si esprime in noi, altrimenti tutto è vissuto CHIUSO, SEPARATO, TRISTE, INFELICE, PESANTE.
Restare APERTI sempre all’INFLUSSO dell’Alto o del Profondo, sempre …  e tutto si organizzerà per ciò che dovrà essere, per noi, per il mondo e per il Divino.
Quando siamo molto ESTRANIATI, SPERSONALIZZATI, DECENTRATI occorre vivere al minuto secondo, senza mai usare la testa, secondo per secondo vivere in ASCOLTO e tutto ci viene indicato per il Corpo, la Vita e la Mente: non c’è null’altro da fare se non lasciare fare per ESSERE di più e meglio.

                                                                                                                    Aghni
                                                                                                                   3 marzo 2013

mercoledì 6 marzo 2013


Perché il supermentale possa esprimersi attraverso una C. terrestre occorre una EQUANIMITÀ PERFETTA che viene dalla IDENTIFICAZIONE spirituale col SUPREMO: tutto diventa il Supremo in un’Eguaglianza perfetta.. tale da escludere ogni possibilità di reazione dell’Ego.

 

Perché il supermentale possa esprimersi attraverso una C. terrestre occorre una EQUANIMITÀ PERFETTA che viene dalla IDENTIFICAZIONE spirituale col SUPREMO: tutto diventa il Supremo in un’Eguaglianza perfetta.. tale da escludere ogni possibilità di reazione dell’Ego.

 

Perché il supermentale possa esprimersi attraverso una C. terrestre occorre una EQUANIMITÀ PERFETTA che viene dalla IDENTIFICAZIONE spirituale col SUPREMO: tutto diventa il Supremo in un’Eguaglianza perfetta.. tale da escludere ogni possibilità di reazione dell’Ego.

 

mercoledì 27 febbraio 2013

L'Aspetto Psichico

Definiamo ‘Psichico’ il nostro centro psicologico, la sede dentro di noi della più Alta Verità della nostra esistenza. È la Verità profonda di ogni essere umano, è lo Spirito segreto, il Testimone cosciente, la Coscienza nascosta, la Forza originale, la Presenza, l'Anima.
La Disciplina Psichica è il punto di partenza, essa ha la capacità di farci conoscere e mettere in moto la nostra Verità Interiore, la Segreta legge del nostro cuore, il FIAT divino, la Volontà Universale.
In ogni Essere umano sono incise a caratteri di fuoco quattro qualità Psichiche:
 
  • la Bontà
  • la Bellezza
  • l’Amore
  • la Verità
Queste qualità sono proprie della Coscienza Umana e di nessun altro essere vivente.
È necessario che la PRESENZA del nostro Essere Psichico o Personalità Animica divenga per noi esseri mentali, cosciente. Dobbiamo divenire CONSAPEVOLI di questa Forza segreta, di questa FIAMMA che brucia nascosta nel cuore dell’Uomo.
La Mente, il Cuore e le nostre stesse Sensazioni devono chiaramente percepire questo INFLUSSO, questa PRESENZA, questa REALTÀ NASCOSTA.
I Pensieri nascondono come nubi il nostro SOLE INTERIORE, la nostra VERITÀ, così i Sentimenti e le Emozioni che vogliamo a tutti i costi provare, per non parlare poi della fitta siepe delle nostre Sensazioni che copre completamente la vista a questo Astro, a questa nostra luminosa Verità sostanziale.
Bisogna continuamente restare concentrati su questo Elemento centrale perché esso è il nostro fulcro, l’asse, il nucleo, l’Essenza di ciò che siamo, è NOI STESSI, il nostro intimo SÉ.
Molti sono i metodi per sviluppare questa percezione e ottenere alla fine una perfetta IDENTIFICAZIONE.
Al fine di contattare e REALIZZARE questo Essere Interiore possiamo praticare diverse discipline: la meditazione, la ripetizione di un mantra, la preghiera, la concentrazione, la visualizzazione, l’interiorizzazione, la contemplazione oppure si può provare con la preghiera, il canto, la lettura, l’azione disinteressata, ecc… sono tutte forme valide, capaci di farci comunicare con NOI STESSI, con lo PSICHICO o Personalità Animica.
La volontà di voler trovare e realizzare questa nostra segreta Individualità è la sola cosa assolutamente indispensabile.
Questa scoperta di noi STESSI dev’essere la prima preoccupazione, la Vera azione, il Vero lavoro, lo Scopo e il Fine del nostro vivere come esseri pensanti in questo corpo su questa Terra.
Qualsiasi cosa si faccia, qualsiasi attività od occupazione si svolga, la volontà di trovare e di UNIRSI a questa Verità del proprio Essere, dev’essere sempre viva e presente, dietro tutto ciò che si fa, si prova, si sente e si pensa.

Citazione dal libro "Educazione Integrale" di Aghni 

L'Aspetto Psichico

Definiamo ‘Psichico’ il nostro centro psicologico, la sede dentro di noi della più Alta Verità della nostra esistenza. È la Verità profonda di ogni essere umano, è lo Spirito segreto, il Testimone cosciente, la Coscienza nascosta, la Forza originale, la Presenza, l'Anima.
La Disciplina Psichica è il punto di partenza, essa ha la capacità di farci conoscere e mettere in moto la nostra Verità Interiore, la Segreta legge del nostro cuore, il FIAT divino, la Volontà Universale.
In ogni Essere umano sono incise a caratteri di fuoco quattro qualità Psichiche:
 
  • la Bontà
  • la Bellezza
  • l’Amore
  • la Verità
Queste qualità sono proprie della Coscienza Umana e di nessun altro essere vivente.
È necessario che la PRESENZA del nostro Essere Psichico o Personalità Animica divenga per noi esseri mentali, cosciente. Dobbiamo divenire CONSAPEVOLI di questa Forza segreta, di questa FIAMMA che brucia nascosta nel cuore dell’Uomo.
La Mente, il Cuore e le nostre stesse Sensazioni devono chiaramente percepire questo INFLUSSO, questa PRESENZA, questa REALTÀ NASCOSTA.
I Pensieri nascondono come nubi il nostro SOLE INTERIORE, la nostra VERITÀ, così i Sentimenti e le Emozioni che vogliamo a tutti i costi provare, per non parlare poi della fitta siepe delle nostre Sensazioni che copre completamente la vista a questo Astro, a questa nostra luminosa Verità sostanziale.
Bisogna continuamente restare concentrati su questo Elemento centrale perché esso è il nostro fulcro, l’asse, il nucleo, l’Essenza di ciò che siamo, è NOI STESSI, il nostro intimo SÉ.
Molti sono i metodi per sviluppare questa percezione e ottenere alla fine una perfetta IDENTIFICAZIONE.
Al fine di contattare e REALIZZARE questo Essere Interiore possiamo praticare diverse discipline: la meditazione, la ripetizione di un mantra, la preghiera, la concentrazione, la visualizzazione, l’interiorizzazione, la contemplazione oppure si può provare con la preghiera, il canto, la lettura, l’azione disinteressata, ecc… sono tutte forme valide, capaci di farci comunicare con NOI STESSI, con lo PSICHICO o Personalità Animica.
La volontà di voler trovare e realizzare questa nostra segreta Individualità è la sola cosa assolutamente indispensabile.
Questa scoperta di noi STESSI dev’essere la prima preoccupazione, la Vera azione, il Vero lavoro, lo Scopo e il Fine del nostro vivere come esseri pensanti in questo corpo su questa Terra.
Qualsiasi cosa si faccia, qualsiasi attività od occupazione si svolga, la volontà di trovare e di UNIRSI a questa Verità del proprio Essere, dev’essere sempre viva e presente, dietro tutto ciò che si fa, si prova, si sente e si pensa.

Citazione dal libro "Educazione Integrale" di Aghni 

L'Aspetto Psichico

Definiamo ‘Psichico’ il nostro centro psicologico, la sede dentro di noi della più Alta Verità della nostra esistenza. È la Verità profonda di ogni essere umano, è lo Spirito segreto, il Testimone cosciente, la Coscienza nascosta, la Forza originale, la Presenza, l'Anima.
La Disciplina Psichica è il punto di partenza, essa ha la capacità di farci conoscere e mettere in moto la nostra Verità Interiore, la Segreta legge del nostro cuore, il FIAT divino, la Volontà Universale.
In ogni Essere umano sono incise a caratteri di fuoco quattro qualità Psichiche:
 
  • la Bontà
  • la Bellezza
  • l’Amore
  • la Verità
Queste qualità sono proprie della Coscienza Umana e di nessun altro essere vivente.
È necessario che la PRESENZA del nostro Essere Psichico o Personalità Animica divenga per noi esseri mentali, cosciente. Dobbiamo divenire CONSAPEVOLI di questa Forza segreta, di questa FIAMMA che brucia nascosta nel cuore dell’Uomo.
La Mente, il Cuore e le nostre stesse Sensazioni devono chiaramente percepire questo INFLUSSO, questa PRESENZA, questa REALTÀ NASCOSTA.
I Pensieri nascondono come nubi il nostro SOLE INTERIORE, la nostra VERITÀ, così i Sentimenti e le Emozioni che vogliamo a tutti i costi provare, per non parlare poi della fitta siepe delle nostre Sensazioni che copre completamente la vista a questo Astro, a questa nostra luminosa Verità sostanziale.
Bisogna continuamente restare concentrati su questo Elemento centrale perché esso è il nostro fulcro, l’asse, il nucleo, l’Essenza di ciò che siamo, è NOI STESSI, il nostro intimo SÉ.
Molti sono i metodi per sviluppare questa percezione e ottenere alla fine una perfetta IDENTIFICAZIONE.
Al fine di contattare e REALIZZARE questo Essere Interiore possiamo praticare diverse discipline: la meditazione, la ripetizione di un mantra, la preghiera, la concentrazione, la visualizzazione, l’interiorizzazione, la contemplazione oppure si può provare con la preghiera, il canto, la lettura, l’azione disinteressata, ecc… sono tutte forme valide, capaci di farci comunicare con NOI STESSI, con lo PSICHICO o Personalità Animica.
La volontà di voler trovare e realizzare questa nostra segreta Individualità è la sola cosa assolutamente indispensabile.
Questa scoperta di noi STESSI dev’essere la prima preoccupazione, la Vera azione, il Vero lavoro, lo Scopo e il Fine del nostro vivere come esseri pensanti in questo corpo su questa Terra.
Qualsiasi cosa si faccia, qualsiasi attività od occupazione si svolga, la volontà di trovare e di UNIRSI a questa Verità del proprio Essere, dev’essere sempre viva e presente, dietro tutto ciò che si fa, si prova, si sente e si pensa.

Citazione dal libro "Educazione Integrale" di Aghni 

L'Aspetto Psichico

Definiamo ‘Psichico’ il nostro centro psicologico, la sede dentro di noi della più Alta Verità della nostra esistenza. È la Verità profonda di ogni essere umano, è lo Spirito segreto, il Testimone cosciente, la Coscienza nascosta, la Forza originale, la Presenza, l'Anima.
La Disciplina Psichica è il punto di partenza, essa ha la capacità di farci conoscere e mettere in moto la nostra Verità Interiore, la Segreta legge del nostro cuore, il FIAT divino, la Volontà Universale.
In ogni Essere umano sono incise a caratteri di fuoco quattro qualità Psichiche:
 
  • la Bontà
  • la Bellezza
  • l’Amore
  • la Verità
Queste qualità sono proprie della Coscienza Umana e di nessun altro essere vivente.
È necessario che la PRESENZA del nostro Essere Psichico o Personalità Animica divenga per noi esseri mentali, cosciente. Dobbiamo divenire CONSAPEVOLI di questa Forza segreta, di questa FIAMMA che brucia nascosta nel cuore dell’Uomo.
La Mente, il Cuore e le nostre stesse Sensazioni devono chiaramente percepire questo INFLUSSO, questa PRESENZA, questa REALTÀ NASCOSTA.
I Pensieri nascondono come nubi il nostro SOLE INTERIORE, la nostra VERITÀ, così i Sentimenti e le Emozioni che vogliamo a tutti i costi provare, per non parlare poi della fitta siepe delle nostre Sensazioni che copre completamente la vista a questo Astro, a questa nostra luminosa Verità sostanziale.
Bisogna continuamente restare concentrati su questo Elemento centrale perché esso è il nostro fulcro, l’asse, il nucleo, l’Essenza di ciò che siamo, è NOI STESSI, il nostro intimo SÉ.
Molti sono i metodi per sviluppare questa percezione e ottenere alla fine una perfetta IDENTIFICAZIONE.
Al fine di contattare e REALIZZARE questo Essere Interiore possiamo praticare diverse discipline: la meditazione, la ripetizione di un mantra, la preghiera, la concentrazione, la visualizzazione, l’interiorizzazione, la contemplazione oppure si può provare con la preghiera, il canto, la lettura, l’azione disinteressata, ecc… sono tutte forme valide, capaci di farci comunicare con NOI STESSI, con lo PSICHICO o Personalità Animica.
La volontà di voler trovare e realizzare questa nostra segreta Individualità è la sola cosa assolutamente indispensabile.
Questa scoperta di noi STESSI dev’essere la prima preoccupazione, la Vera azione, il Vero lavoro, lo Scopo e il Fine del nostro vivere come esseri pensanti in questo corpo su questa Terra.
Qualsiasi cosa si faccia, qualsiasi attività od occupazione si svolga, la volontà di trovare e di UNIRSI a questa Verità del proprio Essere, dev’essere sempre viva e presente, dietro tutto ciò che si fa, si prova, si sente e si pensa.

Citazione dal libro "Educazione Integrale" di Aghni 

sabato 9 febbraio 2013

L'attaccamento al cibo

Se veramente avete deciso di progredire e se entrate nel cammino dello Yoga, c'è un nuovo fattore che interviene. Dal momento in cui volete progredire, immediatamente incontrate la resistenza di tutto quello che non vuole progredire in voi e attorno a voi. E questa resistenza, naturalmente, si traduce in tutti i pensieri corrispondenti.
Ammettiamo , per esempio, che vogliate fare un progresso dal punto di vista dell'attaccamento al cibo, ebbene, quasi costantemente vi verranno delle idee particolarmente interessate al cibo, su cosa bisogna mangiare, quello che bisogna evitare, come bisogna o non bisogna consumarlo; queste idee vi arriveranno e vi appariranno come naturali. E più vi direte: " Oh! Come vorrei liberarmi di tutto ciò che ostacola il mio progresso, di tutte queste preoccupazioni", più tali idee entreranno tranquillamente in voi, fino a quando il progresso interiore non sia veramente compiuto e abbiate raggiunto un grado di coscienza dove potrete guardare tutte queste cose dall'alto, e poi metterle al proprio posto - che non è un gran posto nell'universo! E così di seguito per tutto. Di conseguenza, le vostre stesse occupazioni e affinità vi metteranno in rapporto, in modo quasi contradditorio, non solamente con le idee che hanno un'affinità e un rapporto col vostro modo d'essere, ma col contrario. E se non farete attenzione, sin dall'inizio, ad avere un'attitudine di discernimento, sarete trasformati in un campo di battaglia mentale.
Se sapete salire a un grado più alto, semplicemente in una regione mentale speculativa che non è più la mente fisica ordinaria, potete vedere tutto questo gioco e tutta questa lotta, questo conflitto, tutte queste contraddizioni, come una curiosità che non vi tocca e non vi intacca.
Se salite a un grado ancora superiore e vedete lo scopo verso il quale volete andare, allora vi verrà poco a poco il discernimento fra le idee che sono favorevoli al vostro progresso, e che terrete, e le idee che sono in contraddizione con questo progresso, che gli nuocono, che l'alterano; e da lassù avrete il potere di scartarle, tranquillamente, senza esserne toccati. Ma se restate là, a quel livello, nel mezzo di quella confusione e di quel conflitto, ebbene, rischiate d'avere mal di testa!
La miglior cosa da fare è di occuparvi praticamente di qualcosa che vi obblighi a una concentrazione speciale: lo studio, il lavoro o un'attività fisica del corpo che richieda dell'attenzione. Qualunque cosa che vi obblighi a concentrarvi su quello che fate e a non essere più così la preda di queste divagazioni. Ma se avete la disgrazia di restare là e di guardarle, allora certamente, ve l'ho detto, avrete il mal di testa. Perchè è una questione che deve essere risolta, o attraverso una discesa nella vita pratica e una concentrazione in uno sforzo pratico, oppure elevandosi e guardando dall'alto tutte le proprie attività in modo da potervi mettere ordine e risolverle.
Ma non bisogna mai restare sullo stesso piano, perchè è un piano che non vale niente, nè per la salute fisica nè per la salute morale.
La Madre

giovedì 7 febbraio 2013

Non c' è niente d'impossibile

 
Non c'è niente d' impossibile. Siamo noi che poniamo dei limiti. Diciamo sempre: "Questo è possibile, questo è impossibile, questo si può fare, questo non si può fare; oh si! Questo è vero, fattibile, è anche fatto, ma questo, è impossibile."
Siamo noi che ci consideriamo come schiavi, sempre, nella prigione dei nostri limiti, di un buon senso stupido, limitato, ignorante, che non sa nulla delle leggi della vita. Le leggi della vita non sono affatto quelle che credete, ne ciò che le persone più intelligenti pensano.
Sono tutt'altro. Se facciamo il passo, soprattutto il primo passo in questa direzione, allora si, cominciamo ad accorgercene.

La Madre


 

domenica 3 febbraio 2013

La Paura


La condizione umana normale è uno stato pieno di apprensione e di paura. Se osservate attentamente la vostra mente fisica per dieci minuti, vi accorgerete che per almeno nove è piena di paure. Essa porta in sé il timore di molte cose, piccole e grandi, vicine e lontane, visibili e invisibili, che  è sempre presente anche se non ne siete solitamente consapevoli. Occorrono una disciplina e uno sforzo costanti per liberarsi da ogni paura. Ma anche se con la disciplina e lo sforzo riuscite a liberare la vostra mente e il vostro vitale da ogni apprensione e da ogni timore, è molto più difficile convincere il corpo. Eppure, anche questo deve essere compiuto. Quando entrate sul sentiero dello yoga, dovete liberarvi da tutte le paure: paure della mente, paure del vitale e paure del corpo che sono insediate nelle cellule stesse. Uno dei motivi per cui ricevete tanti urti e colpi sul sentiero dello yoga è proprio per liberarvi da ogni timore. Le cause delle vostre paure piombano in continuazione su di voi finchè non riuscite ad affrontarle con indifferenza, rimanendo liberi, impassibili e puri. Gli uni hanno paura del mare, altri del fuoco. E’ probabile che questi ultimi avranno da affrontare ripetutamente degli incendi finchè non saranno a tal punto allenati che non una delle cellule del loro corpo potrà ancora tremare. La cosa che più vi incute orrore ricorrerà ostinatamente finché l’orrore stesso sparirà. Colui che vuole la trasformazione e segue questo sentiero deve diventare irriducibilmente intrepido; non deve lasciare che nulla lo turbi né lo scuota, neppure nella più piccola parte del suo essere.

domenica 27 gennaio 2013

Lo sforzo



Uno scopo dà senso, una ragion d’essere della vita, e tale ragione d’essere implica uno sforzo, ed è nello sforzo che si trova la gioia.
Esattamente. E’ lo sforzo a dare gioia: un essere umano che non sappia fare sforzi non avrà mai gioia. Le persone essenzialmente pigre non hanno mai gioia – non hanno il coraggio di essere gioiose! E’ proprio così, è lo sforzo che dà gioia. Lo sforzo fa vibrare l’essere e lo porta ad un cero grado di tensione che lo rende capace di sentire la gioia.
Ma lo sforzo che dà gioia è uno sforzo imposto dalle circostanze oppure uno sforzo che tende al progresso?
Confondete le due cose: la prima, che è fisica, e l’altra, psicologica. E’ perfettamente ovvio che un atto compiuto perché si è deciso di compierlo e un atto imposto da circostanze più o meno favorevoli non hanno affatto le stesse conseguenze. È noto, ad esempio, che le persone che seguono una disciplina yogica fanno spesso dei digiuni. Numerose discipline yogiche comportano digiuni molto lunghi, e le persone che li fanno sono solitamente molto felici di farli, poiché è una loro scelta. Ma prendente una di queste persone e mettetela in certe circostanze in cui il cibo manchi, sia perché non è possibile procurarsene sia perché quella stessa persona non ha denaro per comperarlo: lo vedrete immediatamente in uno stato pietoso, la sentirete lamentarsi e dire che la vita è terribile; in realtà, le condizioni sono esattamente identiche., solo che, nel primo caso è stata lei a decidere di non mangiare, mentre nell’altro non mangia perché non può fare diversamente. E' proprio così, anche se questa non è l’unica ragione.
E’ solo lo sforzo, di qualsiasi tipo sia – materiale, morale o intellettuale- a creare in voi certe vibrazioni che vi permettono di entrare in rapporto con le vibrazioni universali, ed è questo che vi dà gioia. E’ lo sforzo che vi fa uscire dall’inerzia; è lo sforzo che vi rende ricettivi alle forze universali. E, tra tutte le cose, quella che dà spontaneamente la gioia, anche a coloro che non praticano lo yoga, che non hanno alcuna aspirazione spirituale, è proprio lo scambio di forze con le forze universali. E, tra tutte le cose, quella che dà spontaneamente la gioia, anche a coloro che non praticano lo yoga, che non hanno alcuna aspirazione spirituale, è proprio lo scambio di forze con le forze universali. La gente non lo sa, e sarebbe incapace di dirvi che è questa la causa, ma è proprio così.
La Madre
(conversazioni 1950-1951)

mercoledì 23 gennaio 2013

Il vitale è deformato sin dalla nascita?


 
Se la vostra nascita non fosse stata accidentale, potreste benissimo pensare che non c’è deformazione, ciò che siete alla nascita, il più delle volte e in modo quasi assoluto, dipende da come vi hanno fatti vostra madre e vostro padre e anche, attraverso loro da come vi hanno fatto i vostri nonni. Vi sono, nelle famiglie, delle specie di tradizioni vitali; inoltre , c’è lo stato di coscienza nel quale siete stati concepiti – e non una volta su un milione tale stato è conforme alla vera aspirazione;  soltanto una vera aspirazione può far si che il vostro vitale sia puro da ogni interferenza, che l’elemento vitale che è stato attirato per la formazione dell’essere sia un elemento puro, libero da ogni contaminazione; voglio dire che se un essere psichico vi entra, esso può raccogliere degli elementi favorevoli alla sua crescita. Nel mondo qual è, le cose sono talmente mescolate, che è quasi impossibile avere degli elementi del vitale abbastanza puri da non subire il contagio da parte di tutti gli altri esseri contaminati.

Fra gli innumerevoli genitori vi è un’esigua minoranza che si preoccupa anche solo minimamente di ciò che potrebbe essere un figlio; essi non sanno neppure che ciò che sarà il figlio dipenderà da ciò che essi sono. Soltanto una piccola elite lo sa. Nella maggior parte dei casi, le cose vanno come possono; può accadere qualunque cosa, e la gente non si rende neppure conto di ciò che accade. Allora, in queste condizioni, come volete nascere con un essere vitale abbastanza puro per aiutarvi? Si nasce con un mare di fango da ripulire prima di cominciare a vivere. E una volta partiti di buon passo sulla strada della trasformazione interiore e discesi alla radice subconscia dell’essere – quella che proviene appunto dai genitori, dall’atavismo – ebbene, se ne vedono di cose! E tutte, quasi tutte le difficoltà sono già là; vi sono pochissime cose che si aggiungono dopo i primi anni di vita. Ciò accade in qualsiasi momento; se avete delle cattive compagnie o delle cattive letture, il veleno può entrare in voi; tutte le impronte sono come radicate nel subconscio, tutte le brutte abitudini che avete e contro le quali lottate. Vi sono, ad esempio, persone che non possono aprir bocca senza dire bugie, e non lo fanno sempre apposta ( è la cosa peggiore), o persone che non possono avere rapporti con gli altri senza litigare, ogni sorta di sciocchezze – tutto ciò è nel subconscio, profondamente radicato. Esteriormente, quando siete animati da buona volontà, fate del vostro meglio per evitare queste cose, per correggerle se possibile; vi sforzate, lottate, ma poi vi accorgete che continuano a salire dal basso, a salire da una parte dell’essere che sfugge al vostro controllo. Ma se entrate in quel subconscio, se lo penetrate con la vostra coscienza e guardate attentamente, a poco a poco scoprite tutte le fonti, tutte le origini di ogni vostra difficoltà, poi cominciate a capire com’erano i padri e le madri, i nonni e le nonne, e se giunge un momento in cui siete incapaci di controllarvi, vi accorgete: “Io sono così perché loro erano così”.  Se avete in voi un essere psichico abbastanza sveglio per vegliare su di voi, preparavi la strada, esso può attirare a voi le cose che vi aiutano: attirare gli incontri, i libri, le circostanze, ogni sorta di piccole coincidenze che vengono a voi come se fossero condotte da una volontà benevola, e che vi danno un’indicazione, un aiuto, un sostegno per prendere le decisioni e orientarvi nella buona direzione.

Se volete davvero trasformare il vostro carattere, è così che dovete fare. E’ sempre stato detto che era impossibile cambiare carattere; in tutti i libri di filosofia, anche di yoga, si ripetono le stesse cose: “Non potete cambiare carattere, siete nati così, siete fatti così”. E’ assolutamente falso, vi assicuro che è falso; ma per cambiare carattere, dovete fare qualcosa di molto difficile, perché non è il  vostro carattere che dovete cambiare, bensì il carattere dei vostri ascendenti. In loro non potrete cambiarlo (perché non ne hanno l’intenzione), è in voi che dovete cambiarlo. E’ ciò che essi vi hanno dato, tutti i regalini che vi hanno fatto alla nascita – bei regali!- che dovete cambiare. Ma se riuscirete a tenere il filo di queste cose, il vero filo, e ci lavorerete sopra con perseveranza e sincerità, un bel giorno sarete liberi; tutte le difficoltà cadranno e potrete incamminarvi nella vita senza fardelli. Allora sarete uomini nuovi, che vivranno una nuova vita, quasi con una nuova natura. E se vi guarderete indietro, direte: “Non è possibile, non sono mai stato così!”
La madre
(conversazioni 1950-1951)

martedì 1 gennaio 2013

MESSAGGIO DEL NUOVO ANNO



Potete essere sicuri di una cosa: il vostro avvenire è nelle vostre mani.
Voi diverrete l’uomo che volete essere, e più il vostro ideale e la vostra aspirazione saranno alti, più lo sarà la vostra realizzazione; ma dovete mantenere una ferma risoluzione e non dimenticare mai il vostro vero scopo nella vita.

 

La Madre