sabato 24 novembre 2012

Meditazioni


Restare APERTI all’influsso Divino è il primo passo: pensarlo, pregare, ripetere il Santo Nome, invocarlo, meditare, tutto serve per avvicinarci a Lui.

Il secondo passo è: essere RIVOLTI, una volta ottenuta l’APERTURA, cioè da qualche parte nel nostro essere (cuore o mente o azione) si è in CONTATTO con Lui, il restare RIVOLTI ci permette di RICEVERE le Sue INTIMAZIONI e ISPIRAZIONI.

Terzo passo è la CONSACRAZIONE, cioè l’ELEVAZIONE di ogni nostra facoltà: pensiero, parola, emozione, sentimento, volontà, desiderio e istinto.

Quarto passo: Realizzazione Psichica, cioè realizzazione della propria Verità interiore che prenderà in mano ogni nostra parte per svilupparla al massimo quale espressione esclusiva del Divino.

Se non siamo ricettivi che speranze abbiamo di CRESCERE?

Via via che si riesce ad essere più concreti si riesce a mettere da parte la formalità.

E’ meglio rimanere concentrati in se stessi piuttosto che esternarsi continuamente, pena la DISPERSIONE e l’ASSORBIMENTO incosciente dei movimenti della Natura esteriore: Desideri, Ambizioni, idealismi.

Tutti gli umani hanno questi due bisogni: affermarsi ed essere accettati.

Il primo ci permette di INDIVIDUALIZZARCI rispetto le Massa, il secondo ci rende VASTI perché per essere accettati occorre accettare per primi gli altri, pena un continuo scontro di ego.

Gli INTROVERSI tendono a reprimere se stessi, gli ESTROVERSI impongono se stessi. Entrambi però hanno problemi di affettività, perché?

Si assorbe sempre la cultura dell’ambiente in cui si VIVE e liberarsene è difficile. Ogni cultura  blocca la nostra spontaneità dell’Anima. Per essere di nuovo LIBERI occorre elevarsi ai piani Sopramentali.

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