giovedì 27 dicembre 2012

Meditazioni


Se vogliamo davvero cambiare le cose allora dobbiamo farcene carico.
L’apertura verso l’Alto serve a noi ed al mondo. Ciò che scende in noi infatti fa sollevare quello che  è in basso nel subcosciente che viene illuminato. Questo processo obbliga a PROGREDIRE e PERFEZIONARE noi stessi e l’ambiente che ci circonda, cioè il MONDO
Nessun karma rimane tale,  nessun carattere rimane statico ed immutabile. La legge del cambiamento è la base della Vita: tutto EVOLVE e PROGREDISCE.
Si deve iniziare con l’ACCETTARE tutte le parti per poi abolire quelle che contraddicono la nostra Verità Interiore.
Finché seguiamo i moti della natura il CAMBIAMENTO INTERIORE non può avvenire.
Dobbiamo crescere come i bambini: Vogliono senza calcolare. Chiedono ciò che SENTONO non ciò che pensano.

venerdì 21 dicembre 2012

Meditazioni


Il Piano Psichico sta dietro , in Profondità e sorregge la scala dei piani di Coscienza mentali, vitali e fisico.  
Un piano di Coscienza è il risultato del rapporto che c’è tra la Coscienza e la Forza spirituali. Per esempio: nella Mente ciascuno ha un certo grado di Consapevolezza e un certo grado di Forza mentale. Si può essere Coscienti o no, avere la Forza psicologica di lottare. Oppure si può avere molta Forza caratteriale e poca coscienza delle cose. L’ottimale è avere queste 2 qualità – bilanciate -.
Quando ci interiorizziamo possiamo andare sia verso l’Alto che verso il Basso, sia DENTRO che FUORI a seconda della direzione che più ci attira o interessa in quel momento.
Ogni cosa è sorretta da una Forza e da una Coscienza.
Per essere orientati nel giusto modo dobbiamo andare oltre le apparenze e capire la Vera essenza delle cose, la Verità che le sostiene.
Ci sembra sempre di capire bene le cose, ma non è così. Noi traduciamo in termini personali, emotivi, sentimentali tutto quello che ascoltiamo.
Il dovere e l’ideale sono delle Verità, delle piccole verità che ascoltiamo.


sabato 15 dicembre 2012

Il Nama-Japa nella vita mondana

Dal povero al ricco, dal colto all'ignorante, dal santo al peccatore, tutti i tipi di persone stanno soffrendo per le preoccupazioni sociali, mondane e familiari. C'è chi si preoccupa per la salute, chi per le malattie dei propri figli, per i malintesi, le liti e le diversità di opinioni tra fratelli, suocere e nuore, padri e figli, chi per le discussioni sul lavoro, per le controversie politiche, i litigi in famiglia, chi per la paura dei nemici, la paura delle gravi malattie, la paura della propria morte e, nel caso delle donne, la paura dei propri mariti e figli. Tutto ciò rende la vita agitata e opprimente. Coloro che hanno tale inquietudine e paura, nella grande maggioranza dei casi, perdono il proprio equilibrio mentale, alcuni si suicidano, incapaci di resistervi. Vivono una vita piena di dolori e difficoltà. Se tali persone si facessero aiutare dal Nama-Japa, Ma, ed aspirassero a ripetere, sempre, il Nama-Japa con ferma determinazione, troverebbero allora col mantra, immediatamente, pace e felicità, e sarebbero liberati dalle difficoltà e dagli ostacoli.
In altre parole con il Nama-Japa si dovrebbe pensare: "Ciò io offro ai tuoi piedi, trasformalo Tu e risolvi questo problema"
Dispute, discussioni ed opposizioni sono dovute all'ego e all'egoismo. L'ego e l'egoismo fanno sorgere la gelosia e l'ostilità. Ma, grazie all'influsso del Nama-Japa, il nostro ego, l'egoismo e le forze avverse sono gradualmente purificati; sono illuminati dal Nama-Japa.
Col Nama-Japa saranno ridotte in cenere l'ignoranza come pure tutte le conseguenze delle azioni sbagliatre, e l'ananda, la pace, l'equanimità -tutti questi Divini Attributi- potranno continuare a risplendere; allora si rimane nella pace e nella felicità, e si desidera il bene e il benessere degli altri.


Tratto da
Nama-Japa nello Yoga della trasformazione
di Ramakrishna Das

giovedì 13 dicembre 2012


La vera felicità è una felicità che si può avvertire in ogni circostanza poichè proviene da regioni che non possono essere toccate da alcuna circostanza esteriore. Ma questa felicità è accessibile solo a pochissimi indivicui, mentre la quasi totalità della specie umana è ancora soggetta alle condizioni terresti. Quindi, da una parte possiamo dire che è assolutamente indispensabile un cambiamento della coscienza umana, e dall'altra parte che senza una trasformazione integrale dell'atmosfera terrestre le condizioni della vita umana non si possono cambiare in modo effettivo. In entrambi i casi il rimedio è lo stesso: si deve manifestare sulla terra e nell'umanità una nuova coscienza. Solo l'apparire di una nuova forza, di una luce e di un potere nuovi che accompagnino la discesa nel mondo della coscienza supermentale può far uscire l'umanità dall'angoscia, dal dolore e dalla miseria in cui è sommersa, poichè solo la cosienza supermentale, portando su questa terra un equilibrio superiore e una luce più pura e più vera, può realizzare il grande miracolo della trasformazione.

lunedì 10 dicembre 2012

Riflessioni sul vitale (3)


Spesso prima di essere coscienti si diviene SENSIBILI. Con la SENSIBILITA’ aumenta il senso di PENA, del crucciarsi per le cose. Questo però serve per PRENDERE COSCIENZA di ciò che siamo incoscienti:  gli istinti, i desideri, le volontà, le nostre azioni e i pensieri.

Con la presa di Coscienza può iniziare il CONTROLLO e la PADRONANZA sui moti della Natura, sul nostro carattere.

Il non agire, la non azione non è la via più giusta perché alla fine conduce all’INERZIA.
 
L’aggressività serve solo a difendere il proprio punto di vista.

Il sadismo e il masochismo sono Forze oscure, negative, e sono messe in atto da forze NON umane, si arriva ad una specie di possessione.

La RABBIA porta a bisticciare, all’odio e anche all’omicidio .

Cos’è che ti prende? Non è di certo una tua parte che ti domina, ma una Forza esterna. Perché glielo permetti? È così anche per l’INVIDIA, la GELOSIA, la LUSSURIA e molte altre cose non troppo carine.

Se le Forze negative entrano facilmente in te, perché non agevolare allora le Forze positive che ugualmente entrano in Te?

Restare aperto, umile, sorridente per far sì che il lavoro della Madre possa compiersi in te. Il timore deve scomparire, così l’ansia e la paura.

L’Io fisico avrà sempre paura della Morte, mentre l’Anima no. Chi si fa impiccare per ideale da cosa è sorretto?

 

domenica 9 dicembre 2012

Riflessioni sul Vitale (2)


All’inizio ogni persona è combattiva, affinchè vi sia un’AUTOAFFERMAZIONE personale, poi ci si accorge che imporsi  non è la strada migliore per ottenere le cose, ma l’opposto: l’accettazione di tutto e tutti.

La stabilità si avrà quando riusciremo a dominare almeno il 51% del nostro carattere.

Le abitudini sono legate al Corpo. Se vogliamo fare bene una cosa la dobbiamo trasformare in ABITUDINE.

Le forze che albergano nella nostra pancia sono fra le più cattive:
ospitiamo ogni sorta di Diavoli e ciascuno ne ha uno speciale che lo tormenta.

L’Amore per la libertà è ben visibile anche negli animali, lo si può notare nella loro difesa del territorio. L’Uno usa la LIBERTA’ più per sopraffare che per liberare.

Il vitale inferiore lo si riconosce da 3 elementi:
- la disobbedienza
- la dissimulazione attraverso la falsità delle parole
- volersi giustificare

Quando ci  intestardiamo voltiamo le spalle alla Verità.

sabato 8 dicembre 2012

Come leggere Sri Aurobindo e la Madre


Ci sono due cose da distinguere: studiare e leggere. Studiare Sri Aurobindo è solo un metodo sussidiario, un aiuto. Studiare significa prendere un testo e capirne ogni parola e frase; se non si capisce un dizionario può aiutare ad afferrare il significato esteriore che le parole esprimono. Far questo vi aiuterà ad afferrare il significato esteriore che le parole esprimono. Far questo può essere necessaio, ma non è il modo migliore di avvicinarsi alle loro opere.
In realtà è sufficiente leggere. Non importa che cosa capite e che cosa vi sfugge, leggete e aspettate. Nello studiare, vi avvicinate con la vostra mente esteriore, l'intelligenza esteriore. Ma ciò che si trova nel testo è oltre la vostra mente, oltre la vostra intelligenza. Comprendere con la mente significa spingere il vostro intelletto verso, e dentro, la cosa; è uno sforzo che vi conduce solo alla superficie del soggetto. E' un esercizio per il vostro cervello, che si è sviluppato in quel modo; ma non vi porta molto lontano. Invece immaginate di mantenervi tranquilli, di far tacere la mente, limitandovi a leggere, senza cercare di capire , aspettando che ciò che si trova nel testo entri in voi. Invece di spingere con la vostra intelligenza, che si lancia in avanti e cerca d'afferrare la cosa, lasciate che sia la cosa ad entare in voi; poichè quel che si trova negli scritti di Sri Aurobindo e della Madre non è un insieme di parole e frasi, una lettera morta, ma qualcosa che ha una vita intensa, qualcosa di cosciente, che essi hanno espresso nelle parole, nelle frasi, nel suono e nel ritmo. E posso assicurarvi che ogni frase, ogni scritto - per non parlare di Savitri- è un essere vivente, un'entità, un amico, persino un Amante che dovete conoscere. E in questa direzione il vostro sforzo darà frutti. Ne ricaverete anche molta più soddisfazione.
 
di Nolini Kanta Gupta
Tratto dalla Rivista Domani,
Agosto 2008
 
 

Riflessioni sul vitale (1)


Il superamento di sé è la chiave di ogni VITTORIA sull’ego.

Quando ci leghiamo a qualcosa o qualcuno cortocircuitiamo noi stessi e la valvola del cuore salta.

Scopri prima l’AMORE e poi innamorati, altrimenti ti aspetta un soggiorno in prigione.

L’innamoramento più che esteriorizzare il Sentimento fa emergere l’Attaccamento, l’Invidia, la Gelosia.

Il Vitale superiore è spesso legato alle AMBIZIONI sovente scambiate per ASPIRAZIONI spirituali.

Nello yoga “inferiore” non è sinonimo negativo, vuole dire semplicemente “più basso”, collocato inferiormente.

Se non discipliniamo il Vitale inferiore, sede del piacere e del desiderio, è impossibile sperare d’essere Puri.

venerdì 7 dicembre 2012

Meditazioni


Ogni elemento esterno agisce su di noi e ci cambia, esattamente nella stessa maniera in cui noi agiamo su di esso e lo cambiamo.
Prendere Coscienza è interessarsi a tutto in ugual maniera con uguale DESTEZZA d’ANIMO.
Dobbiamo avanzare come fanno i bambini, senza preoccuparsi di nulla. Sbagliare fa parte dell’APPRENDIMENTO.
Qual è la GIUSTA Azione? Quella che è Buona o Bella o Vera.
Nessun’anima è obbligata a scendere quaggiù, quando lo ACCETTA fa tutto quello che incontra con eguale Forza.
Le relazioni umane non sono altro che rappresentazioni, il SIMBOLO di Qualcos’ altro non ancora nato sulla Terra.
Il Vero lavoro si fa sulla Terra e nel Corpo. Ogni vittoria riportata nella Mente o nel Vitale non è definitiva se non si Conquista nel Corpo.

giovedì 6 dicembre 2012

Meditazioni


Siamo talmente abituati alle nostre sensazioni che non riusciamo a vivere altro eppure l’Amore esiste così l’Amicizia e il buon Dio. Perché non li SENTI di continuo come il Freddo o il Caldo?

Ognuno di noi rappresenta Qualcosa e ciò che portiamo dentro non è visibile agli altri e neanche a noi stessi se non lo cerchiamo.

In noi c’è uno zoccolo duro, una Resistenza, qualcosa che non cede e che non ci lascia in pace, non ci dà tregua: è un BISOGNO di cosa?

Esattamente cosa rappresentiamo? Un Microcosmo in cui tutto COMUNICA ed è INTERDIPENDENTE. Qual è la Meta, lo Scopo di questa mente che vive in un corpo? Cosa ci lega alle stelle? Dove andiamo? Chi siamo?

Noi siamo ancora molto lontani dal comunicare veramente. Che cosa ci manca?

Anche la persona più insignificante  rappresenta qualcosa.

Quando il vitale si acquieta e si spersonalizza anche la Mente si fa vasta e impersonale. Quando la Persona comincia a non chiamarsi più “io”, che cosa si diviene?

martedì 4 dicembre 2012

Meditazioni


Il nostro corpo manifesta sette facoltà (pensiero, parola, emozione, sentimento, volontà, desiderio e istinto) che sono i comportamenti base del nostro molteplice essere. L’essenza che rappresentano è però unica: la Verità SPIRITUALE. L’Uomo non è fondamentalmente le sue facoltà ma l’essere interiore che nasconde: lo PSICHICO o ANIMA.


Esattamente come predica il buddismo gli estremi o opposti del nostro carattere vanno risolti all’interno del proprio ANIMO.

Non si ottiene ciò che si vuole, ma ciò che serve al CHI SIAMO che vive in noi.

Quando una persona non riesce a vedere determinate cose o è Incosciente o è Assorbito troppo. Per accorgersi di qualche cosa occorre divenire COSCIENTI del proprio Essere interiore e delle sue AUREE esteriori. Allora tutto ciò che ci attraversa viene captato e riconosciuto.

È il mio VISSUTO, legato alle mie emozioni ed i miei sentimenti che distorce la mia percezione. Per ricevere correttamente occorre essere Neutri, Equanimi.

Il PASSATO deve PASSARE. Non ti stupire se qualcosa ti perseguita, devi risolverlo, altrimenti ti seguirà come un’ombra.

Nella Natura ogni parte agisce per sè,nell’integrazione di una Coscienza individuale ogni parte agisce collegata con le altre.

Meditazione


Più si sale e più si vedono meglio le azioni che si devono compiere nei bassifondi dell’Essere.

L’elasticità si acquisisce coltivando la neutralità.

Ognuno deve credere in se stesso perché è in se stesso che il Divino si è nascosto.

Dobbiamo creare una nostra scala di valori nelle cose. Il “Meglio” non esiste, esiste quello in cui crediamo.

La Mente fisica crede nel SAPERE. La mente vitale crede nel SOGNARE. La Mente pensante crede nell’IDEARE. La Mente Spirituale crede nel DIVINO.

Grazie alla consapevolezza diveniamo ciò con cui entriamo in contatto, così facendo espandiamo il nostro orizzonte. Questo è il miglior modo per spezzare i nostri LIMITI.

Dobbiamo riuscire ad analizzare bene gli input che ci muovono altrimenti non comprenderemo mai i Burattinai che ci muovono.

lunedì 3 dicembre 2012


Di qualunque altra cosa si può dubitare, ma il fatto che chi desidera solo il Divino raggiungerà il Divino, è una certezza, più certa che due più due è uguale a quattro. Questa è la fede che ogni discepolo deve avere nella profondità del suo cuore, sostenendolo attraverso ogni caduta, ostacolo o difficoltà.
Sri Aurobindo

venerdì 30 novembre 2012

Meditazioni


Esiste sempre la possibilità di portare giù quello che è già presente lassù sulle cime del nostro Essere.

Ogni elemento su questa terra ha un’ energia propria, costituita dall’Energia di Vita e dalla Sostanza materiale.

Viviamo in una umanità sazia ma non soddisfatta.

Le due strade principali sono quella del cuore che ci porta al sole interiore, all’Anima personale e quella sopra la testa che si inerpica sulle cime più alte della nostra Esistenza. Per tutti c’è un tempo in cui si realizza la fusione dell’Amore Personale o PSICHICO  e il JIVA o Grande Anima, Vero o Puro Io. In Verità, l’Anima personale è un raggio, un emanazione di quella totale.

La volontà di aiutare è dell’Ego, infatti chi aiuta non può sfuggire alle ASPETTATIVE e alle DELUSIONI.

Si può far tacere la testa facilmente, il vitale lo si può calmare ma il fisico pare non convincersi mai. Pr trasformarlo occorre una grande determinazione e tenacia.

Per estirpare l’ego ci sono 3 modi possibili: la conoscenza che ci innalza, la Sopportazione che ci rende vasti, il Superamento di sé che ci fa letteralmente uscire da noi.

giovedì 29 novembre 2012

Meditazioni


Per concretizzare una cosa non si ha bisogno di un grande bagaglio di conoscenza, basta la Volontà.

Abbiamo la possibilità di dirigere una certa Energia Protettiva su qualcuno a cui vogliamo bene. L’importante è sapersi CONCENTRARE, tutti possono imparare a RADUNARE tutti i fili sparsi della propria Attenzione, poi lentamente si VISUALIZZA il percorso esistente fra noi e la persona cara. Infine, si PROIETTA con l’Immaginazione parte della nostra Coscienza e si va ad AVVOLGERE il prescelto. E’ possibile, col tempo, avvertire nitidamente una certa Energia-Forza partire da noi e raggiungere come un Mantello la persona designata.

La verità non scende senza un canale: NOI.

La verità scende a diversi livelli e si esprime diversamente a seconda che si esteriorizzi con la PAROLA, il SENTIMENTO, l’EMOZIONE, la VOLONTA’, l’ASPIRAZIONE, la DETERMINAZIONE.

Salire verso l’Alto è abbastanza facile, fare scendere la Verità Superiore è un po’ più difficile perché occorre spersonalizzarsi.

Ogni persona ha dei grandi talenti sommersi, ma perché questi semi germoglino occorre lavorare il terreno, concimarlo e innaffiarlo.

Spersonalizzandosi e predisponendosi ad essere pronti, col tempo lo si diventa, allora l’animo sale in Alto e la Verità scende in Basso.

mercoledì 28 novembre 2012

Meditazioni

La meta da raggiungere non è tanto la serietà, quanto la sobrietà.

Nell’affermazione tutto dipende dal grado di maturazione. Il Grezzo si impone con forza e spesso usa la violenza, il Saggio si impone col SILENZIO e la RISOLUTEZZA PACIFICA.

Perché quando qualcuno è vicino a noi abbiamo bisogno di comunicare?

Occorre capire le nostre intolleranze per capire quelle degli altri.

Le ultime generazioni bruciano le tappe su tutto. I parametri mentali saltano ed i giovani d’oggi sanno ascoltare molto più di noi.
Se la Coscienza si evolvesse  ulteriormente tutto questo nostro SAPERE non sarebbe più necessario perché riusciremmo ad entrare in contatto con le cose e sentire la loro verità. L’AZIONE diverrebbe allora DIRETTA e PRECISA.
Se ci lasciassimo guidare dalla Coscienza Superiore entreremo nell’ORDINE Superiore e allora cosa fare nel momento giusto e nel modo giusto.

sabato 24 novembre 2012

Meditazioni


Restare APERTI all’influsso Divino è il primo passo: pensarlo, pregare, ripetere il Santo Nome, invocarlo, meditare, tutto serve per avvicinarci a Lui.

Il secondo passo è: essere RIVOLTI, una volta ottenuta l’APERTURA, cioè da qualche parte nel nostro essere (cuore o mente o azione) si è in CONTATTO con Lui, il restare RIVOLTI ci permette di RICEVERE le Sue INTIMAZIONI e ISPIRAZIONI.

Terzo passo è la CONSACRAZIONE, cioè l’ELEVAZIONE di ogni nostra facoltà: pensiero, parola, emozione, sentimento, volontà, desiderio e istinto.

Quarto passo: Realizzazione Psichica, cioè realizzazione della propria Verità interiore che prenderà in mano ogni nostra parte per svilupparla al massimo quale espressione esclusiva del Divino.

Se non siamo ricettivi che speranze abbiamo di CRESCERE?

Via via che si riesce ad essere più concreti si riesce a mettere da parte la formalità.

E’ meglio rimanere concentrati in se stessi piuttosto che esternarsi continuamente, pena la DISPERSIONE e l’ASSORBIMENTO incosciente dei movimenti della Natura esteriore: Desideri, Ambizioni, idealismi.

Tutti gli umani hanno questi due bisogni: affermarsi ed essere accettati.

Il primo ci permette di INDIVIDUALIZZARCI rispetto le Massa, il secondo ci rende VASTI perché per essere accettati occorre accettare per primi gli altri, pena un continuo scontro di ego.

Gli INTROVERSI tendono a reprimere se stessi, gli ESTROVERSI impongono se stessi. Entrambi però hanno problemi di affettività, perché?

Si assorbe sempre la cultura dell’ambiente in cui si VIVE e liberarsene è difficile. Ogni cultura  blocca la nostra spontaneità dell’Anima. Per essere di nuovo LIBERI occorre elevarsi ai piani Sopramentali.

venerdì 23 novembre 2012

Meditazioni


Ognuno ha la propria coscienza e deve vivere secondo le proprie esigenze, i propri sentimenti, le proprie effettività. Spesso non sappiamo COSA FARE, ma se ci interroghiamo una cosa certa la sappiamo sempre: QUELLO che NON DOVREMMO più FARE.

C’è un MENTORE in noi, un io cosciente che SA molto meglio della nostra testa e del nostro cuore che cosa sia UTILE o INUTILE al nostro Progresso.

L’EVOLUZIONE è in cammino e chi non avanza resta indietro.

Noi vediamo solo una piccola percentuale delle cose perché i nostri 5 sensi (6 con la ragione) sono molto limitati. Tutto il resto rimane sommerso e nascosto dentro e fuori di noi. Per conoscerlo occorre sviluppare altrettanti sensi sottili.

Senso deriva da sensazione. Esiste una mente fisica sensoriale che funziona con i cinque organi di senso. Eppure viviamo il senso di perdita, di vuoto, di perfezione o di realizzazione. Possiamo cogliere il senso di Verità, d’Amore, di Conoscenza, di Felicità, di Potere, ecc…  CHI percepisce attraverso questi sensi interiori?

Come noi riconosciamo il botto di un incidente senza vederlo, così possiamo cogliere la Presenza sottile di un’Entità o Spirito senza vederla.

Bisogna interrogarsi su quello che stiamo facendo e su quello che andrebbe fatto e come farlo allora un ORDINE Superiore può farsi strada ed emergere in noi.

giovedì 22 novembre 2012

Meditazioni


Energia e materia sono la stessa cosa ma esistenti in STATI diversi come l’acqua e il ghiaccio. Ma l’Energia e la Materia sono entrambi  stati divisi in un’unica cosa: lo Spirito.

Dentro di noi c’è un continuo flusso e riflusso di movimenti emotivi, sentimentali, volitivi, di desiderio e relativi pensieri. Questo avviene in automatico perché ogni nostro io è come un magnete che attira a sé le vibrazioni che gli sono proprie. Per uscire da questo piano interiore o ci si eleva al di sopra o ci si sprofonda INDIETRO nel proprio Psichico.

Non esiste un individuo su questa terra che non sia passato per la perdizione.

Molti hanno una forza interiore ma non ne sono consapevoli. Coloro che gridano testimoniano solamente un aspetto del Potere Vitale, ma il più delle volte la verità è a mille miglia da loro.  Il Vero Forte è colui che non viene a meno alla sua risoluzione, alla sua verità interiore e poco importa se non sa imporsi in questa vita di superficie.

Quando ti ricordi di una persona cerca di non  pensare a lei, ma alla sua Anima, cioè al suo scopo d’essere qui su questa terra in un corpo con una Mente.

Bello-vero-buono sono grandezze psichiche. Nessun cuore è sordo a queste 3 note sublimi.

mercoledì 21 novembre 2012

Meditazioni


Chi ha il potere trasformatore? L’AMORE.
Le tre qualità dell’Amore sono: la Bellezza, la Bontà e la Verità.
Oltre il Divino c’è il TRASCENDENTE, l’IMMANIFESTO e il SUPREMO.
La coscienza è come il filo che unisce le perle di tutte le nostre esperienze. Essa porta all’insieme unitario.

La separazionE che viviamo è dovuta dal senso del finito che noi abbiamo attraverso la mentalità. Gli animali ed i bambini non li vivono sebbene intuitivamente cerchino il CONTATTO fisico per sentirsi SICURI.
Si può superare solo ELEVANDOCI  al nostro Sé Spirituale UNO con tutto.
I bambini hanno uno spiccato senso dell’Essere Interiore perché non sono mentalizzati e sono a contatto col mondo sottile che noi chiamiamo “il mondo dei sogni”.
Anche un bimbo appena nato ha già un proprio VISSUTO.
I bambini mentalizzandosi si allontanano dall’ISTINTO e se da un lato divengono consapevoli di se stessi dall’altro perdono la loro SPONTANEITA’. Solo CRESCENDO interiormente si può ritornare SPONTANEI ed ENTUSIASTI.

lunedì 19 novembre 2012

Meditazioni


La sensibilità porta all’Ananda, ma anche al Vuoto, al Nulla, alla Sofferenza. Sono gli OPPOSTI che devi superare, non temere: la Notte si fa più fonda là dove l’ALBA sta per sorgere, dice Sri Aurobindo.
Quando la gente fa le cose a modo suo allora è felice, anche se le fa sbagliate.

Ognuno ha il proprio percorso e noi non possiamo cambiarlo. Quando lo vediamo sbagliare, dobbiamo capire che se fosse più consapevole non commetterebbe certe sciocchezze. Gli errori servono per imparare.
Ogni occasione che la vita ci dà per essere nervosi noi la dobbiamo vedere come un’occasione per non esserlo.

Cosa ci guadagni quando ottieni il tuo risultato, ma ti isoli dal mondo? Il Mondo è il NON-io che devi conoscere.
Le cose andranno sempre allo stesso modo fin quando non te ne incarichi.
Noi abbiamo spesso fretta, perché?

Il silenzio obbliga più delle parole, così l’INAZIONE può ottenere molto di più che l’Agire.
Molte volte ad essere sobri o seri si diventa solo DURI.

domenica 18 novembre 2012

Note sul cammino


Tendenzialmente la gente o è molto frenetica o è inerziale. La frenesia non è costituzionale, possiamo RISPONDERE calmamente e pacatamente. Per imporsi nella vita occorre TENACIA e AUTOSIMA. Non serve lottare e scontrarsi, serve non cedere dentro.

E’ la Mente Nervosa ad essere frenetica, occorre educarla convincendola che non è correndo correndo che si fanno più cose, ma restando calmamente CONCENTRATI.

Se una persona è convinta di qualcosa è difficile dissuaderla. E’ così che le persone rimangono rinchiuse nel proprio carattere.

Quand ‘è che non arriva più la goccia che fa traboccare il vaso? Quando l’uomo riesce ad analizzare se stesso come se si osservasse da in Alto, come sopra una montagna. Allora può vedere l’onda nervosa montare ed ha tutto il tempo per intervenire e calmarla, a placarla.
Tendenzialmente le persone sono o nevrotiche o sclerotiche oppure indolenti. Nel primo caso devono lavorare e calmare la Mente nervosa, nel secondo la Mente pensante, nel terzo la Mente fisica.

sabato 17 novembre 2012

Note sul cammino


Non esiste niente al mondo che non abbia un proprio sé o Spirito.

Lo Yoga Si dice Perfezione di Sé. Ma il Sé è già perfetto, noi stiamo perfezionando solo i mezzi con i quali raggiungerlo ed esprimerlo sempre di più. Gli animali non possono perfezionarsi, loro sono già perfetti nel loro equilibrio fisico- vitali. Noi dobbiamo, grazie alla consapevolezza, CREARE in NOI il Dopo Uomo, capace di ricevere una costante Ispirazione Suprema che ci guiderà all’Uomo Vero, all’Uno DIVINO.

Quando riusciamo a ritrovarci nelle cose allora creiamo un contatto con le Energie e Forze Universali. Il sole resta l’elemento fondamentale per la Terra. Così è il sé. Anche se è lontano e statico è sempre lì ed è grazie a lui che tutto funziona.

L’UNO luminoso si muove nel DIVENIRE, nella MANIFESATAZIONE.  La nostra Mente vede il mondo separato e cerca per addizione l’INFINITO che non riesce mai a comporre. La Vera Conoscenza vede l’Unità, vede i vari cambi di stato, ma non di Sostanza dell’Unico Essere autoesistente.

Imparando a conoscermi, posso capire gli altri perché essi altro non sono che un’altra immagine dello stesso Sé. Finché questo insieme che siamo rimane diviso, la disarmonia prevarrà sempre.

Il Sé è la chiave, l’essenza dello Spirito e della Natura del Mondo apparente e quello Reale. Questo Sé è ovunque, non solo in Alto, ma Dietro in modo Subliminale, Davanti nell’Universale, Dentro nell’Immanente o ANIMA.

I vari mondi si sono dapprima suddivisi, poi distorti e infine cristallizzati in ciò che noi chiamiamo Universo Fisico. Ma la Forza che li ha generati continua a lavorare ed EVOLVE via via le forme fino a che esse non esprimono completamente lo Spirito che ha generato i mondi.

Bisognerebbe agire sempre con Benevolenza.

giovedì 15 novembre 2012

Note sul cammino


Forza-Coscienza: queste due qualità sono presenti ovunque nell’Universo.

Guardate una persona mentre mangia e capirete molto della sua emotività fisica.

L’aspetto mentale sta castrando l’umano. Aurobindo ha aperto la mente fisica e così si crea una felicità autoesistente, in quanto per ogni felicità c’è anche un dolore da pagare e bisogna imparare a stare sopra di ciò.

Le persone si influenzano a vicenda e come i magneti attirano diverse polveri ferrose: pensieri, emozioni, sentimenti, volontà e desideri.

Noi crediamo di essere coscienti dei nostri pensieri, ma non è così. Ogni centro o chakra trasmette e riceve i propri come ogni rete televisiva manda in onda solo i propri programmi. Sai sintonizzarti  su ciascuno dei 7 canali del corpo umano?

_____________________________________________________________

Da dove viene la Felicità? Sai rispondere? E la Gioia, l’Amore, la Serenità, la Calma, la Pace e il Silenzio?

Nella coppia c’è sempre chi possiede e chi si lascia possedere, senza questo cosa resta della coppia?

Noi siamo diversi solo per combinazione. Una volta trovata la propria si trova anche quella degli altri.

mercoledì 14 novembre 2012

Note sul cammino


L’ ego ci dà il suo angolo di visuale, ma la Realtà è spesso tutt’altro.

Esiste un’unica Mente che racchiude tutti i nostri cervelli, così come un’Unica Energia da cui derivano le nostre vite, inoltre noi tutti facciamo parte di un Unico Corpo anche se l’apparenza sembra convincerci del contrario: della DIVISIONE o SEPARAZIONE.

Bisogna tirarsi fuori da se stessi (parte personale) per riuscire a vedere come stanno le cose. Dobbiamo vivere in modo IMPERSONALE cioè senza avere fra i piedi la nostra bella PERSONA o EGO.  I nostri ego ci portano a vedere tante visioni diverse del mondo ed è per questo che la comunicazione tra gli uomini è così difficoltosa. Per comprendersi occorre avere un minimo comune denominatore: l’ANIMA. La Verità che portiamo dentro non conosce l’egoismo, la solitudine né la morte.

Mentre dormiamo attraversiamo i vari piani d’essere, vari mondi. Di giorno frequentiamo la scuola di vita e la notte frequentiamo la scuola extrafisica o occulta. Il SOGNO è per noi fondamentale quanto VIVERE.

martedì 13 novembre 2012

Una divina forza fluirà attraverso tessuti e cellule,
E si caricherà del soffio e parlerà e agirà
E tutti i pensieri saranno bagliore di soli
E ogni sentimento, un fremito celeste.
Sovente una splendente aurora interiore apparirà
Illuminando le stanze della mente assopita;
Una beatitudine improvvisa pervaderà ogni arto
E la Natura si riempirà d'una Presenza più possente.
Così la terra si aprirà alla divinità
E le nature ordinarie sentiranno l'ampia elevazione
E illumineranno le comuni azioni al raggio dello Spirito,
E scopriranno il divino nelle cose ordinarie,
La natura vivrà per manifestare il Dio segreto.
Lo Spirito s'impadronirà del gioco umano,
La vita terrestre diverrà la vita divina.

Savitri, Libro XI, Canto I p. 710

lunedì 12 novembre 2012

Note sul cammino

Per riconoscere la VERITA' bisogna avere la Verità in sè. Il simile riconosce il simile. L'ANIMA è la Verità che portiamo dentro. Essa è di solito rappresentata con il colore BIANCO perché è come la luce e racchiude dentro di se tutti i colori oppure col colore ORO perchè è l'elemento sulla terra più prezioso.

In tutto e dappertutto si può realizzare il Purusha testimone, l'IO cosciente capace di vedere in modo distaccato ogni cosa, evento e persona, entità o spirito. Esso non si lascia coinvolgere da nulla e ci regala la Sua visione imparziale e non distorta.

L’ANIMA è il sole interiore che sta nel profondo, un’emanazione dell’Essere Centrale, posto molto al di sopra di noi, l’IO Vero o Puro, Jiva.

Nel fisico sottile si possono contattare le persone che hanno lasciato il corpo, i cosiddetti DIPARTITI, e la notte, durante il sonno, è in genere il momento in cui si possono fare questo genere di incontri.

Spersonalizzandosi si capisce come si muovono le Forze universali, chi siamo veramente e che cosa siamo venuti a fare in questo corpo sulla Terra. Bisogna partire da quello che siamo, belle o brutte che siano le qualità che la natura ci ha fornito al momento della nascita. Bisogna lavorare sul proprio ego e sugli opposti del nostro carattere se vogliamo trovare l'armonia e l'equilibrio che non vengono mai a meno.

Tutte le storie arricchiscono e quando non hanno più niente da dare svaniscono. Ognuno si batte con la forza dell'ego, ma  prima o poi scopre che cosa è venuto a fare al Mondo e lo compie. Da lì si inizia a capire i bisogni del Mondo. Si inizia a farsene carico e a vivere il Mondo dentro di sè come in effetti lo è quando la Nostra coscienza è vasta a sufficienza per abbracciarlo.

Tutto ciò avviene a suo tempo, quando le cose non accadono è perché i tempi non sono ancora maturi. Possiamo forzare gli eventi ma il risultato ci sfuggirà di mano perchè non abbiamo ancora la Coscienza capace di gestire quello che rubiamo al cielo.
 
Non serve a nulla aspettare con pena, dolore o ansia. Il futuro che noi vogliamo è già qui. Se vuoi che si materializzi basta solo saper Vedere, non volere. VEDERE è permettere che le cose si CONCRETIZZINO qui. Tutto è già eternamente presente, noi non facciamo altro che Ri-scoprire ciò che è già esistente.

Il Cosmo è il fondale dell’Universo. Quando c’è qualcosa che non va bisogna cercare le cause nel nostro Profondo.

Col tempo tutto svanisce tranne la Verità. E’ per questo che chi cerca la Verità, viene cercato da Essa. La VERITA’ resta sempre se stessa dietro qualsiasi Forma essa prenda.

Il perfezionamento di sé deve essere effettuato a tutti i livelli della coscienza: mente, vitale e fisico.
Se facessimo di ogni cosa un perfezionamento avremmo un mondo migliore. Occorre distinguere il perfezionismo dal perfezionamento. Il primo porta all'esasperazione, alla rigidità e all'intolleranza, il secondo porta alla felicità d'essere.

Bisogna alleggerire la testa e vedere cosa attira e regge i nostri pensieri ricorrenti. Solo così possiamo staccare il magnete che li attira lavorando sulla parte dell'ego corrispondente.

Più la gente è insicura e più piange o grida. Bisogna essere grandi come una diga per accogliere ogni fiume che vi si riversa, allora non sapremo più che cos'è la sofferenza.

 

venerdì 9 novembre 2012

SULLA MORTE

Lettera di un discepolo

Lunedì mattina prima di portare il pane a Modena sono andata dalla gattina, le ho dato il contatto fisico accarezzandola e l'ho salutata. Poi in auto, mentre arrivavo a Modena, mi domandavo sul fatto che anche quando andai a trovare M. in ospedale, avevo trovato lei in forma di luce, quieta e serena al suo stesso cappezzale, mentre invece per la gattina mi domandavo se ero io stata superficiale e non me ne fossi accorta e magari  lì c'era già qualcosa che vegliava il passaggio.
Mentre formulavo ciò una lieve forma luminosa e serena mi è come passata davanti al volto e mi è venuto di salutarla e dirle che ora starà meglio nel suo mondo, come se fosse la micina che mi era passata a salutare. Non so se questo sia possibile, per questo chiedo a te.
Tua F.
Risposta di Aghni

Quello della gattina è verosimile. Quella gatta rinascerà in un umano.

RICETTIVITA'

Risposta di Aghni ad un discepolo


Perchè io possa passare (trasmettere) le mie esperienze occorre che abbia l'ENERGIA per farlo e se ce l'ho allora hai visto con quale cascata di forza la proietto e la regalo.
Naturalmente ognuno riceve in base alla propria RICETTIVITA' che è dipendente dalla SINCERITA'. E nello yoga chi non è sincero non può ricevere, questo è un fatto!
Alcuni per amore della Grazia divina ricevono egualmente qualcosa, come un piccolo seme, ma se poi non si ha cura di innaffiarlo e concimarlo, il seme muore.

martedì 6 novembre 2012

il valore di un uomo

Il valore di un uomo non dipende da ciò ch'egli apprende, nè dalla sua posizione o fama, ne da ciò che fa, ma da ciò che egli è e diviene interiormente.

Sri Aurobindo

L'ALBA D'ORO

 
Un giorno tutti vedranno quello che oggi è visibile solo a pochissimi veggenti: l'alba d'oro