lunedì 12 febbraio 2018

Testimonianze dal libro "Living in The presence" by Shobha Mitra

La Madre prese entrambe le mie mani e mi guardò intensamente negli occhi a lungo. lei rimosse tutto il dolore, tutta la tristezza da me. Il mio pianto si arrestò completamente. Io ritrovai una tale pace e tranquillità in Sua presenza! Una tale pace e tranquillità che non posso spiegarvi!

Dopo, la Madre mi parlò ancora un po'. Le sue non erano più solamente parole ma magici mantra.

"Non preoccuparti delle opinioni umane. Tieni la tua attenzione concentra sul Divino, mia cara bambina. Il giorno  che gli uomini smetteranno di nutrire una cattiva abitudine verso gli altri, metà dei mali della terra scompariranno"
                                                        La Madre

domenica 26 novembre 2017

Come risolvere un dilemma

Many times in our life we are stuck up with a dilemma and we wish to have answer from Sri Aurobindo & The Mother regarding the same. As Mother has suggested the technique of picking up a random page from any of her or Sri Aurobindo's works; and getting answer based on the inner aspiration. In her words:
"... when you are sincere and have an aspiration, you emanate a certain vibration, the vibration of your aspiration which goes and meets the corresponding force in the book, and it is a higher consciousness which gives you the answer."

Molte volte nella nostra vita dobbiamo risolvere  un dilemma e ci auguriamo che Sri Aurobindo e la Madre ci diano una risposta. La Madre suggeriva la tecnica di prendere a caso  una pagina dei suoi lavori o di quelli di Sri Aurobindo ed ottenere la risposta basata su un ispirazione interiore. Ecco le sue parole:
“..quando sei sincero e hai una aspirazione emani una certa vibrazione, la vibrazione della tua aspirazione va e incontra la forza corrispondente nel libro: è la più alta coscienza che ti darà la risposta”

sabato 18 novembre 2017

Il 17 Novembre 1973 la Madre ha lasciato il corpo

Leggiamo insieme le parole che scrisse Satprem, il discepolo che ha redatto L'Agenda, 8 anni dopo come conclusione dell'ultimo volume della medesima:
Quel 18 novembre 1973 lei ci ha detto qualcosa. Ero allibito, avevo male dappertutto, lì fra quelle centinaia e migliaia di persone che stavano a guardare una 'morta'. Ronzavano i ventilatori, i tubi del neon arroventavano l'aria in un odore d'incensi e di gelsomino; e intanto veniva preparata in gran fretta la bara. Ma nel mio cuore c'era un NON E' POSSIBILE così intenso che sembrava racchiudere il grido e la sofferenza di tutti gli uomini di questa terra.
Era dunque 'la fine', come sempre?- Come a Tebe, a Babilonia, a Buchenwald? Tutto finisce lì, e via che si ricomincia... No, era un NON È POSSIBILE schiacciante! Non ne voglio più sapere, mai più di questa solfa. Non ci sarà mai più, mai, 'una prossima volta', con tante pene e tante preghiere e tanto dolore di essere al mondo per niente. 
Quel 18 novembre mi aveva schiantato, annientato- restava solo un mal di testa che mi accecava, e occhi vuoti che guardavano e guardavano una sfilata di cadaveri. E poi, di colpo, l'esperienza più pazzesca della mia vita... 
...Allora lei mi ha preso fra le braccia. Mi ha sollevato al di spora del mio mal di testa, al di sopra di quella folla, al di sopra di tutti quei piccoli corpi incomprensibili e c'è stata un'esplosione. Mi sono trovato in un immenso scampanio, vasto come l'universo, al di sopra di tutti gli universi, di tutte le vite, di tutti i corpi, eppure DENTRO a ogni cosa: un suono immane di campane a stormo spazzava via i mondi, spazzava via le sofferenze, spazzava via i come e i perché... Ed io ero soltanto quell'immenso, SUONO, che ad ogni rintocco squillava sull'universo:

NESSUN OSTACOLO, NIENTE IMPEDISCE
NESSUN OSTACOLO, NIENTE IMPEDISCE
NESSUN OSTACOLO, NIENTE IMPEDISCE...

..e quello scampanio a distesa risuonava nel mondo intero, si riversava ovunque, irrefrenabile, irresistibile, come un torrente di gioia trionfale. NIENTE IMPEDISCE...
Era il mondo nuovo, inevitabile.
Era LÌ
C'era GIÀ.
Tutto il mio corpo tremava.

                                                                                                                        Satprem

mercoledì 8 novembre 2017

Do good

Do good for the love of good and not in hope of a reward. Be good for the joy of being good and not for the gratefulness of others.
The Mother (1952)

Fai del bene per l'amore di farlo e non sperando in una ricompensa. Sii buono per la gioia di esserlo e non per la gratitudine degli altri.
La Madre (1952)

Surrender

La sottomissione dev'essere luminosa e attiva, un'offerta spontanea alla Madre, un'accettazione della sua forza e un sostegno alla sua azione, e allo stesso tempo una volontà forte e vigile nel rifiutare tutto ciò che non viene da Lei.

Sri Aurobindo - Lettere sullo Yoga - libro 6

mercoledì 27 aprile 2016

Discepolo: cosa accade quando la coscienza umana è rimpiazzata da quella Divina?
Sri Aurobindo: ci si sente continuamente calmi, forti, si è consapevoli dell’infinito, si vive non solo nell’Infinito ma nell’Eternità. Non ci si preoccupa più della morte del corpo e si ha la consapevolezza dell’Uno in tutto. Tutto diviene la manifestazione del Brahman. Per  esempio se io mi guardo intorno nella stanza vedo tutto come il Brahman, non è un pensiero, è un’esperienza concreta, anche il muro, il libro sono Brahman. Io non vedo te come X, ma come essere divino nel Divino. Questa è un esperienza magnifica.
Conversazioni serali con Sri Aurobindo

Registrate da Purani (pag n.600)

domenica 24 aprile 2016

Darshan Message 24th April 2016 L’arrivo finale della Madre a Pondicherry

Noi leggiamo, noi cerchiamo di capire, cerchiamo di conoscere.
Ma un singolo minuto di vera esperienza ci insegna di più che milioni di parole e centinaia di spiegazioni.
Così la prima domanda è: “come avere l’esperienza?”
Andare dentro se stessi, questo è il primo passo.
Poi, una volta che siete riusciti ad andare dentro voi stessi abbastanza in profondità per sentire la realtà che è dentro, espandetevi progressivamente, sistematicamente, per  divenire vasti quanto l’universo, perdendo il senso del limite.
Questi sono i primi due movimenti preparatori.
Queste due cose vanno fatte nella maggior calma, pace e tranquillità. Questa pace, questa tranquillità portano abbastanza silenzio nella mente e calma nel vitale.
Questo sforzo, questo tentativo deve essere rinnovato molto regolarmente, persistentemente. E dopo un certo lasso di tempo, che può essere più o meno lungo, tu inizierai a percepire una realtà che è diversa dalla realtà che si percepisce nella coscienza ordinaria, esteriore.
La Madre